Chi sono io?
Bhè.. io sono frutto di quella che chiamo una “generazione di cuori” : ironici nel dramma e generosi di nascita.
Per decifrarmi avresti dovuto vivere i miei sorrisi e le mie lacrime.
Per interpretarmi avresti dovuto conoscere le personalità che mi hanno cesciuta, ma tu stai ancora imparando a conoscermi , quindi potrei dirti che..
Se ti definisci “genio e sregolatezza”.. bhè!!in me troverai poco genio, ma molta sregolatezza...ad ogni modo si potrebbe essere amici.
De Andrè intonava: “ Umbre de muri muri de mainè dunde ne vegnì duve l'è ch'anè” ( Ombre di facce, facce di marinai, da dove venite, dov'è che andate).. E dov'è che vado io?
spesso mi soffermo a pensare se le mie partenze siano da definirsi (più propiamente) viaggi oppure fughe .. sta di fatto che difficilmente respingo la pulsione di "andare"..
“ Ricorda sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare”... Vivi, sbaglia, impara e aiuta... così scriveva Neruda e così io voglio vivere..
Ma lo sai che De Andrè è stata parte della colonna sonora del nostro anno moldavo? Soprattutto delle nostre serate nella cucina a Chisinau grazie al cellulare di Mara...se non mi sbaglio le casse sono nello scatolone lungo :)
RispondiEliminaIn bocca al lupo
Chiara
E la tradizione continua! :)
RispondiEliminaI nostri vicini saranno contretti anche quest'anno ad ascoltare le sue poesie!
Crepi il lupo Chiara!