Mezzoretta di autobus e un quarto d’ora di taxi, in un lampo passiamo dall’Agua Negra di una bollente e polverosa Nueva Vida all’aria condizionata pesante di un’aula tirata al
lucido dell’università di ingegneria di Managua.
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Partenza da Nueva Vida ore 8.45 circa... |
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Managua, quasi a destinazione, ore 9.15 circa! |
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Oggi,
15 agosto è la giornata nazionale del fisioterapista e la nostra mitica fisio
Elda, ha deciso di portarci con lei al congresso nazionale dei fisioterapisti. Sembra
quasi di essere state catapultate in un altro mondo, uomini in giacca e
cravatta, donne adornate dei gioielli migliori. Il Nicaragua è anche questo,
grandi contraddizioni e grandi differenze. In tutto. La musica e il ritmo però fanno
da sottofondo ad ogni evento, di qualunque angolo del paese. Anche le relazioni
scientifiche, infatti sono inframezzate da balli e danze nicaraguensi.
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...Gli immancabili! |
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Si pesca il vincitore dell'elettrostimolatore... |
Improvvisamente ci troviamo catapultate in una nuova faccia
del Nicaragua. Conosciamo ex
profe,
ex compagni, ex colleghi di Elda, passiamo in mezzo a decine di studenti seduti
per terra che ansiosi ed angosciati aspettano il loro turno d’esame.
Fuori dall'aula i rappresentanti espongono un paio di modelli di sedie a
rotelle a prezzi improponibili per il contesto. E poi il concorso ad estrazione di
alcuni premi per tutti i fisioterapisti presenti, e le tre italiane tra la
platea che vengono chiamate sul palco ad estrarre i bigliettini per i premi…
Arriva l'ora di pranzo e ci offrono una scatoletta con gallo pinto, maduro, insalata,
tortilla, bistecca, pollo fritto… e un cucchiaio! Sedute sotto una palma
nel giardino dell’università, ascoltando i racconti Nicaraguensi di Elda,
riscopriamo il gusto di mangiare con le mani!
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Que linda serìa la tierra, si la tierra, tierra fuera. |
E poi
il viaggio di ritorno, come ogni viaggio in Nicaragua è ricco di sorprese.
Galline portate nelle borsette come cagnolini viziati italiani, opere d’arte
sotto forma di murales su muri di Ciudad Sandino, nuova musica sulla Trece, scorci di città mai visti prima e poi… la grande scoperta: il fresco di Mary!
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Il Fresco di Mary e la mitica Fisio Elda |
Elda ha deciso che non potevamo perderci tale prelibatezza,
quindi dopo aver violentemente interrotto il sonno fondo di Eleonora, siamo
scese al Gallo màs Gallo e ci siamo
sedute sotto la palma di un piccolo baracchino. Fresco di Melone, Ananas,
Papaya, Mango e Banana in succo di Calàla. Quasi un litro di fresco di ineguagliabile bontà, che non essendo riuscite a finire prima dell’orario di rientro previsto, Mary ci ha travasato nel classico sacchettino di plastica... il nostro
primo sacchettino Nica!
Certo che col sacchettino di plastica in viaggio sulla
Trece, ci si sente davvero un po’ più
Nica!
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