martedì 3 settembre 2013

AGRIGENTO: AMUNI’ PICCIOTTI!


Dopo aver “uscito” i vestiti dalla valigia, quello che ci resta non è solo una borsa vuota ma un bagaglio colmo di emozioni, ricordi, sguardi, profumi, sapori, volti, sensazioni e parole.
A proposito di parole… ecco quelle che spontaneamente affiorano nel nostro cuore e nella nostra mente:

OCCHI:
Le nostre guide Agrigentine  ci hanno aiutato non solo a vedere, ma a capire con uno sguardo più profondo e chiaro le diverse situazioni che ci hanno proposto e il contesto che ci ha accolto.
Abbiamo così potuto comprendere il significato di “ funzione pedagogica” : l’importante, cioè, non è sostituirsi ne  fare ma,  far fare sensibilizzando la comunità.  Così senza nemmeno accorgercene siamo diventati  un piccolo ingranaggio di questo grande meccanismo.

PANE PANELLE:
Sineddoche per indicare ogni tipo di prelibatezza che la comunità intera ci ha affettuosamente “ costretto” a mangiare!

PULMINO:
Il  nostro fedele compagno di viaggio che, incurante di vicoli stretti e manovre impossibili, ci ha scarrozzato fino a CANICATTI’.
Per noi, poi, è anche stato un mezzo per andare a cercare chi era nel bisogno.

ACCOGLIENZA E  CALORE UMANO:
E’ la cosa che ci ha colpito e contagiato fin da subito; prima ancora di atterrare , Palermo sembrava accoglierci con un abbraccio tra terra e mare. Questo benvenuto si ripeteva giorno dopo giorno con un atteggiamento  diverso : dai semplici saluti ( Cuscì!  Comussì! ) fino ad arrivare all’intera condivisione della quotidianità.


Non ci resta che dire… una parola è poca e due sono troppe !

Amunì .

Grazie.
                                   
Arianna, Cesare, don Stefano, Fabio
Filippo, Giovanni, Mara, Miriam  

1 commento:

  1. Pur confermando che in questi casi ... "una parola è poca e due sono troppe!", a nome di Caritas Agrigento/Fondazione Mondoaltro posso dire, senza tema di smentita (anche perché sono il direttore e sfido gli altri a farlo!), che per noi è stato un vero onore avervi con noi. Spero davvero di rivedervi presto e...come avrete capito, per me le parole hanno un peso. Grazie ad Arianna, Cesare, don Stefano, Fabio, Filippo, Giovanni, Mara e Miriam. A presto.Valerio.

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