giovedì 19 settembre 2013

Nicaragua- La semana della descapacidad


19-25 agosto, il Guis apre le porte e spiega le ali! sette giorni per divertirsi e divertire, coinvolgere le famiglie, sensibilizzare la comunità al rispetto dei diritti del disabile e favorirne l’integrazione.

Le proposte sono tante, i ragazzi che frequentano il centro sono entusiasti, e forse lo siamo ancora di più noi, volontari e profe, che dobbiamo cimentarci in giochi e svariate performance.

Il primo grande evento della settimana è la “mañana deportiva”. La mattinata inizia con due partite del Guis contro Redes, prima calcio e poi basket. le squadre appaiono molto variegate; ragazzi, profe nonché i mitici direttori si sfidano. E anche se il motto è “l’importante è partecipare” alla fine tutti vorrebbero vincere e sebbene lo scontro non sia proprio equo, nessuno vuole mollare! Alla fine redes vince entrambe le partite ma i nostri ragazzi sembrano più che soddisfatti.

Segue una miniolimpiade con percorso ad ostacoli e bandiera. la mattina si conclude con una bella medaglia (di carta!!!) per tutti.

 
 
 
 
 
Alle fatiche sportive segue una bella gita al mare, destinazione Pochomill, sull’oceano pacifico.

un, due, tre e…splash! Neanche il tempo di arrivare e siamo già tutti in mare, i bambini e i ragazzi con un misto di euforia e paura si lanciano sulle onde. Dopo un leggerissimo pranzo nica (riso, pollo fritto, fagioli, insalatina e pane…) non può mancare la classica gara di castelli di sabbia. non ci sono palette e secchielli, ma questo non sembra essere un grande problema; mani e bicchieri sono sufficienti per costruire fortezze.


 La settimana procede con il circo. per l’occasione vengono in nostro aiuto due pagliacci, i ragazzi di una scuola di danza moderna e di un gruppo di balli folkloristici. Anche i profe e il direttore diventano clown e attori per un giorno...e il divertimento non manca tra sketch, spettacolini, e danze.
 
 
  

Proprio perché è una settimana speciale il centro rimane aperto anche domenica per la convivencia familiare. Vengono proposte tante attività per grandi e piccini, anche noi pensiamo a un paio di laboratori: “disegna il guis con gli elementi naturali” e “costruzione di maracas” , e un improvvisato ma molto, molto gradito stand dove si colora (…eh sì, un’attività che per noi e i bambini italiani potrebbe essere priva di qualsiasi attrattiva, noiosa,  diventa, forse perché inusuale, una delle più apprezzate). Anche i genitori si impegnano e alla fine diventano nostri maestri nel decorare gli strumentini. La mattinata si conclude con un pranzo tutti insieme. E così assaggiamo un’atra specialità nica: il riso alla valenciana, què rico!!!



 
 


1 commento:

  1. Bellissima esperienza! Grazie per averla condivisa con noi grazie a questo bel resoconto!
    Laura

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