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domenica 10 settembre 2017

Cara Georgia...ti ho incontrata veramente!!

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Cara georgia,

Ormai sono passate più di due settimane da quando ti ho salutato. Il giorno in cui sono partita per questa avventura non sapevo cosa aspettarmi, chi avrei incontrato? Ora che sono tornata so di aver incontrato te nel volto di ogni persona che ha incrociato il mio cammino! Ti ho trovato nel saluto di Omar l'ultimo giorno al centro, nel grazie delle persone a cui abbiamo portato il pasto, nei palazzi fatiscenti, nella tua meravigliosa campagna con tramonti unici, nell'accoglienza di Padre Misha... un insieme di emozioni, a volte contrastanti, sono scaturite da questo incontro con te. Avevo paura, con il passare del tempo, di dimenticarmi ciò che ho provato e, invece, a distanza di giorni ripensando ad ogni momento di quelle giornate, sento le stesse emozioni. 


Cara Georgia sicuramente mi hai insegnato tanto: la bellezza della semplicità, il valore della dignità di chi vive con poco, il sorriso che non manca mai sul volto di bambini cresciuti in situazioni di difficoltà e molte altre sfumature di emozioni. 
Ho trovato te anche nell'incontro con i miei compagni di viaggio, prima semplici conoscenti e poi Amici. Georgia ci hai unito, ci hai fatto vivere un'esperienza vera, ci hai cambiato sicuramente. Per questo posso solo condividere due pensieri: prima di tutto un immenso grazie perché sono cresciuta dopo questo viaggio, mi hai donato un nuovo modo di leggere la quotidianità cercando di cogliere sempre nel negativo le piccole cose che ci danno gioia. In secondo luogo, ti prometto che la distanza non ci separerà, tutto quello che ho condiviso con te rimarrà per sempre nel mio cuore e probabilmente anche nella memoria dei bambini e delle persone incontrate. 

Spero a presto,

Valentina

domenica 16 agosto 2015

Kenya - PORTO NEL CUORE...

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porto nel cuore le domande dei ragazzi che mi sono stati affidati, che spaziavano in ogni ambito con la voglia di capire e di avere delle risposte anche dove non ce n’erano;
porto nel cuore le facce sorprese, stupite, di fronte alle contraddizioni che il Kenya offre e regala a chi va a visitarlo;
porto nel cuore la sorpresa e le urla di gioia di fronte a una pentola di spaghetti al sugo cucinati a sorpresa;
porto nel cuore la voglia di fare, la voglia di esserci a pieno in questa esperienza e di fare tutto il possibile nelle attività, nei momenti di confronto;
porto nel cuore la voglia di provare esperienze nuove, dal piki piki, al matatu, al tuc tuc (solo per citarne alcuni);

porto nel cuore i nuovi amici, e quelli di vecchia data rincontrati durante questa esperienza;

porto nel cuore chi ci ha seguiti passo dopo passo durante queste tre settimane, e ci ha accompagnato ovunque;
porto nel cuore le camminate, a volte molto lunghe, che ci hanno permesso di vedere, guardare e osservare, e soprattutto conoscere e conoscerci;
porto nel cuore le messe, i canti e le danze, che fanno venire voglia di pregare, le canzoni imparate e le preghiere condivise;
porto nel cuore la quantità indefinita di bambini, ragazzi, giovani incontrati durante le nostre attività, la loro voglia di conoscerci e di capire, e magari di sfatare qualche mito sull’Europa
porto nel cuore gli abbracci, i sorrisi, le lacrime, i saluti e la non voglia di tornare a casa, le valigie che non volevano chiudersi, e la necessità di stare con la gente fino all’ultimo secondo;
porto nel cuore i ragazzi della Cafasso, i bimbi di Kamiti, i detenuti della YCTC e delle altre prigioni, i bimbi dei vari centri di accoglienza e riabilitazione, gli abitanti di Soweto e Korogocho,  gli abitanti della parrocchia di Kahawa West e i suoi giovani, tutti i social worker incontrati, i ragazzi del centro Mahali pa Usalama, i bimbi e i giovani della parrocchia di Changamwe;
porto nel cuore i pensieri che volavano insieme agli aerei che ci hanno riportato in Italia, che confondono, che spettinano la vita!

Porto ovviamente nel cuore, in un posto speciale, i MIEI cantieristi, i loro sorrisi, i loro abbracci, la loro musica, il loro lavoro, il loro esserci nella loro semplicità.