E' solo il terzo giorno in ufficio e tutto è già molto chiaro: il principale dilemma che attanaglia il popolo giordano non è lo shakespeariano “essere o non essere”, no...è molto di più, è il tragico domandone da 1 milione di dollari. E' quasi un'ossessione collettiva. La gente, i colleghi di ufficio, tutti te lo chiedono in continuazione...TE' O CAFFE'? Questo è il problema!!
Allora, ci si può comportare in due modi:
Primo. O si fa come me e quindi, quasi ossequiosamente e remissivamente, si accetta di bere la propria dose quotidiana di teina o caffeina (e questo con tutte le conseguenze del caso: ripetute soste alla toilette, occhi sbarrati, ecc...).
Secondo. Oppure si può optare per la machiavellica strategia di Yuri: “tè o caffè?”... Acqua, grazie!!! Ahahahahahha!!
In questo caso si potrà osservare l'espressione spaesata e smarrita del vostro interlocutore, il quale, fingendo di non avervi capito, ripeterà la sua domanda: “tè o caffè allora?” E quando avrete ripetuto la fatidica parola “acqua”, a quel punto, e solo a quel punto, scoppieranno fragorose risate tra l'ilarità generale !! :))
Quindi, a voi la scelta!!
pensa che qui in kenya il problema è proprio il contrario visto i problemi con l'acqua. "acqua?" "no, grazie, non avete qualcosa di bollito tipo caffè o thè?" e ci riduciamo poi a prendere sempre una soda perchè almeno con quelle andiamo sul sicuro!!!
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