lunedì 10 marzo 2014

Bolivia: Come un moderno Ulisse


 
Noi Boliviani non abbiamo ancora scritto niente, in verità le bozze sul computer sono tante e le idee ancora di più. Ma non è per niente facile…

Ci siamo letteralmente ritrovati catapultati in una realtà incredibile, in un paese spettacolare e ci siamo trovati al di là di ogni nostra aspettativa. Ritrovarci oltre ogni aspettativa è stato magnificamente traumatico, visto che non ne avevamo di particolari…la Bolivia mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta.

Così quando si parte ci si sente come un moderno Corto Maltese
 o come un Ulisse dei giorni nostri, si sente il bisogno di partire, vedere, osservare per conoscere, capire e comprendere. Si sente il mondo che improvvisamente va stretto,  la realtà che si conosce ancora di più e il richiamo di quello che ti attende è irresistibile…e poi quando ci si trova in mezzo si ha una sola parola: WOW.

Lo sbalordimento è tanto, non si finisce mai di conoscere, tutto è nuovo, ci si lascia travolgere completamente dalla nuova realtà, si ha poco tempo per fermarsi a realizzare. Così ci si prende il tempo, ci si ferma per cercare di capire…ma proprio quando inizi a capire il tuo cervello ti dice che non puoi stare fermo, devi agire, ma è presto. Vedi un sacco di cose che sarebbero da fare, vedi un paese con un sacco di potenzialità che non vengono sfruttate e non capisci il perché, poi conosci gli abitanti,
 incominci a capire il loro stile di vita, il loro modo di fare, ti affacci sul loro mondo…ma la voglia di fare non passa, anzi aumenta, così come aumentano la rabbia e la frustrazione di fronte a questa situazione e ti dispiace, non per te ma per loro…così in questi momenti,  le Ande, che si stagliano magnifiche sopra di te, rappresentano un irresistibile richiamo a prendere lo zaino e partire ancora…

Ma ci vuole pazienza, bisogna tirare un bel sospiro, calmarsi, prendere la palla e andare al campetto da basket a sfogarsi. Allora si pensa e si riflette, bisogna osservare, capire, ricordarsi che si è in un nuovo contesto e che non si può agire (per poi fare cosa???) senza prima essere ben sicuri di aver ben compreso, e che non sono tutti uguali, sei qui solo da due settimane e c’è ancora molto tempo e molta gente da conoscere…

Mi piacciono le sfide, e sicuramente la Bolivia, lo stare in questo contesto è una bella sfida.

Osservando con occhio critico, prendendo tutto quello che di buono c’è senza lasciare che le cose ci scivolino sopra e traendo forza dalle difficoltà.

Mi piace la Bolivia.

Un buon inizio avventura a tutti.
Davide

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