sabato 31 ottobre 2015

Barca a vela

Mombasa, in una domenica pomeriggio di bel tempo decidiamo di noleggiare una barca a vela per vedere qualche corallo e poi spostarci in una spiaggia vicina frequentata maggiormente dai locali.



La giornata procede egregiamente, o quasi, abbiamo potuto osservare una parte
di ambiente sottomarino ricco di coralli e pesci dai colori sgargianti, abbiamo bevuto una birretta sulla spiaggia di cobbacabana e preso il sole; unico inconveniente fortunatamente non grave è che Maristella si è fatta male ad un piede.


Il bello del pomeriggio non è stato l'ozio e il relax, ma il viaggio di ritorno! Solo in tre siamo tornati tramite la barca.
Subito ci siamo accorti che andavamo molto più lenti e con maggiori difficoltà rispetto all'andata: eravamo controvento. Durante il percorso ho fatto due chiacchere col ragazzo alla vela (mentre il capitano stava al timone) che inizialmente mi ha spiegato quali legni si utilizzano per la costruzione del catamarano, la vela che non deve essere sintetica altrimenti rende ingovernabile il tutto e qualche suo progetto futuro.


Dato che eravamo controvento, per ritornare da dove eravamo venuti, i ragazzi hanno dovuto navigare a zig zag facendo parecchie virate e allontanandosi apparentemente dall'arrivo per evitare di attraccare nel posto sbagliato.
Riflettendo con Maurizio e Angelo, forse accade così anche nelle relazioni. Forse per conoscere l'altro davvero non bisogna solamente tirare dritto, ma a volte allontanarsi e poi riavvicinarsi per evitare incomprensioni e rotture. Allontanarsi e avvicinarsi gradualmente per conoscersi meglio e non bruciare le tappe facendo tutto subito, dritto per dritto.



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