Sono improvvisamente ritornata nell'altra parte del mondo.. quella giusta, quella bella, quella pulita... Accolta dall’immenso calore della mia famiglia, dal sorriso dei miei amici, dalle abitudini di casa... dall’abbraccio tenero dei miei nonni, dagli occhi di chi, nonostante non capisca la mia scelta, è felice di riavermi per un po'... Non posso non essere felice.. mi sento a casa, ovvio..
Ma da quando sono salita sul primo dei 4 aerei che devo affrontare ogni volta che parto, una strana sensazione mi accompagna.. è la prima volta che mi manca tutto.. mi manca lo sforzo che ogni mattina, alle 5 e 10, faccio per aprire gli occhi, trascinarmi in cucina ancora nel buio per preparare la colazione, mi mancano le facce dei bambini che mi circondano e mi si attaccano alle gambe quando entro in classe, mi manca l’aria che respiro ogni volta che mi sdraio sull’amaca dopo una giornata stancante, ma mi manca anche l’aria appiccicosa di Managua, la sensazione di quanto sono sporca ogni giorno che torno da Nueva Vida, dopo un'ora sulla mitica 13, mi mancano Alessandra e Lorenza che mi fanno arrabbiare o ridere... mi manca il nostro entusiasmo contagioso per le nostre uscite nei fine settimana, mi mancano i nostri sfoghi dopo il lavoro, mi mancano i nostri dubbi, le nostre discussioni, le notre serate davanti a una Victoria... mi manca l’odore delle pulperie, le conversazioni con i taxisti, le pance enormi delle donne che mi schiacciano sugli autobus, le domande incuriosite della gente che non capisce come mai non sia sposata e non abbia ancora 5 figli! mi mancano le parole o le lacrime delle persone che entrano nell’area di trabajo social alla ricerca di una speranza...
...mi manca la mia casa nica, la mia famiglia nica... Salendo su quell'aereo ho avvertito quella sensazione di iniziare ad appartenere a una terra... Ora sono qui e mi manca la soddisfazione che mi si legge negli occhi quando camminando mi rendo conto di conoscere sempre più cose, luoghi, persone... di sentirmi parte di qualcosa.... che mi fa sentire viva...
Elisa
Ma da quando sono salita sul primo dei 4 aerei che devo affrontare ogni volta che parto, una strana sensazione mi accompagna.. è la prima volta che mi manca tutto.. mi manca lo sforzo che ogni mattina, alle 5 e 10, faccio per aprire gli occhi, trascinarmi in cucina ancora nel buio per preparare la colazione, mi mancano le facce dei bambini che mi circondano e mi si attaccano alle gambe quando entro in classe, mi manca l’aria che respiro ogni volta che mi sdraio sull’amaca dopo una giornata stancante, ma mi manca anche l’aria appiccicosa di Managua, la sensazione di quanto sono sporca ogni giorno che torno da Nueva Vida, dopo un'ora sulla mitica 13, mi mancano Alessandra e Lorenza che mi fanno arrabbiare o ridere... mi manca il nostro entusiasmo contagioso per le nostre uscite nei fine settimana, mi mancano i nostri sfoghi dopo il lavoro, mi mancano i nostri dubbi, le nostre discussioni, le notre serate davanti a una Victoria... mi manca l’odore delle pulperie, le conversazioni con i taxisti, le pance enormi delle donne che mi schiacciano sugli autobus, le domande incuriosite della gente che non capisce come mai non sia sposata e non abbia ancora 5 figli! mi mancano le parole o le lacrime delle persone che entrano nell’area di trabajo social alla ricerca di una speranza...
...mi manca la mia casa nica, la mia famiglia nica... Salendo su quell'aereo ho avvertito quella sensazione di iniziare ad appartenere a una terra... Ora sono qui e mi manca la soddisfazione che mi si legge negli occhi quando camminando mi rendo conto di conoscere sempre più cose, luoghi, persone... di sentirmi parte di qualcosa.... che mi fa sentire viva...
Elisa
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