Tbilisi, 14 agosto 2010
Beh, come dire…eccoci. Siamo arrivati alla partenza. Ma partiamo dalla partenza? Cosa dite? Sì…anzi…partiamo dall’arrivo…dell’aereo.
Eccoci al nostro primo post reale…inteso come “regale”…ovviamente.
Siamo al primo giorno e già dobbiamo fare cose difficilissime tipo “mostrare i passaporti”…non perderci ad Istanbul…affrontare i terribili metal-detector dell’aeroporto…decidere cosa mangiare da Starbucks…riconoscere le nostre coordinatrici in quei dell’arrivo a Tbilisi.
Dopo 5 ore di vuoto mentale ricordiamo solo non pochi altri minuti successivi di altrettanto vuoto.
Cosa dire a questo punto?…quindi…arrivati al Grand Hotel Caritas Inn, ci vengono mostrati i nostri alloggi dove abbandoniamo felici i nostri effetti personali.
Dato che ci è dato ora sapere chi è Dato…perché l’abbiamo incontrato…dato che ieri vi avevamo promesso che vi sarebbe stato dato di sapere chi fosse Dato…Dato è la nostra luce nonché Wikipedia personale, personalizzata e personalizzabile…che si è personificata in un sol uomo…e che gran pezzo d’uomo! Oggi abbiamo addirittura scoperto che parla con i cani e loro lo capiscono e gli rispondono. Ci ha portato a mangiare in un posto carinissimo, Tbilisi è bellissima, piena di colori, lavori in corso, palazzi decadenti e strutture d’avanguardia.
Siamo andati a letto. Fine del primo giorno. E fu notte e fu mattina. Secondo giorno. Ma…ve l’abbiamo già raccontato ieri nelle cose del nostro passato odierno.
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