giovedì 12 agosto 2010

Il muro della povertà


Nel piccolo villaggio di Malchika, nel nord della Bulgaria, un gruppo di volontari di caritas ambrosiana e un gruppo di giovani bulgari  si sono trovati assieme a riflettere sul tema di Caritas europa "zero poverty".
Tra le varie riflessioni è emerso quanto la povertà sia frutto di barriere visibili o invisibili e si è deciso di dare un segno forte alla comunità rendendo visivo il nostro "no" a queste barriere.
E' stato quindi costruito, in collaborazione con i volontari della parrocchia "Sveta Ana" e del parroco padre Remo Gambacorta, un "muro della povertà".
In realtà questo muro doveva essere costituito da due pareti: una prima parete a simbolo dell'indifferenza, dell'egoismo e di tutto quello che frapponiamo fra noi e le altre persone, tutto ciò che è poi la causa più profonda della povertà; una seconda parete a simboleggiare tutte quelle azioni con cui possiamo abbattere quotidianamente questo muro.
Sulla prima parete (quella delle barriere) sono state rappresentate tramite foto, disegni o scritte alcune delle idee che i ragazzi bulgari e italiani hanno avuto nei momenti di riflessione, lasciando alcuni spazi bianchi da completare per le altre caritas locali o le altre persone della parrocchia.
Sulla seconda parete (quella dell'abbattimento delle barriere) sono state disegnate due mani e un arcobaleno a simbolo dell'aprirsi agli altri, a tutti, indipendentemente da razza colore età o religione, è stata inoltre disegnata una rosa come simbolo della bulgaria, a ricordare che l'iniziativa è stata avviata in bulgaria. Oltre a queste sono state appese delle foto che rappresentano le varie attività svolte contro la povertà dai ragazzi italiani volontari di caritas ambrosiana, dalla parrocchia di "Sveta Ana" e da varie parrocchie e caritas locali (parrocchie di Swishtov, di Oresh e di Tranchovitsa, caritas Belene, caritas Malchika, caritas Kuklen, caritas Ruse e caritas Bulgaria).
Eantrambe le pareti sono state completate per il 24 luglio, il "giorno del volontariato", in cui sono stati invitati tutti i parrocchiani e tutti i rappresentanti delle caritas del nord della Bulgaria (e anche qualcuna del sud) a partecipare ad una liturgia insieme e al momento successivo dedicato all'iniziativa della caritas "zero poverty".
Nel momento dedicato all'iniziativa "zero poverty" c'è stata una breve spiegazione del significato del muro, un momento più riflessivo in cui i vari rappresentanti hanno aggiunto il loro pensiero sul muro, e il vero e proprio abbattimento della prima parete a simboleggiare l'abbattimento delle barriere che causano la povertà. Questo ha fatto sì che si scoprisse la seconda parete, rimasta nascosta fino a quel momento, e che saltasse visibile agli occhi di tutti quello che l'abbattimento di queste barriere comporta.
E' stato un bel momento di riflessione e condivisione, che ha inoltre lanciato un bel segnale in tema con "zero poverty - act now"!



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