16 Agosto 2010
E rieccoci, a scrivere da un’altra realtà, così vicina nei pensieri seppur kilometri e kilometri distante..
Non ho avuto modo e tempo di riambientarmi alla vita italianiska che ho dovuto rifare la valigia per la mattina successiva: 12 ore di macchina, direzione gli sperduti monti silani.
E’ da qui che scrivo ora, dopo una strenua ricerca di una zona in cui questa chiavetta internet riuscisse a connettermi al mondo esterno..
Ieri sera ci sono stati qui in paese i fuochi d’artificio, ma non riuscivo a non guardare il cielo e a non paragonarlo a quello di Razalei, così straordinariamente ricco di luci (aiuto importante nelle notturne tappe al “bagno”).
Ebbene si, la Moldova mancherà anche a me, anche se la prima settimana la sottoscritta cuoca provetta non ha potuto cucinare “pasta fredda” causa acqua al gusto di zolfo, e se ci facevano compagnia topolini, ranocchiette e tante, tante mosche (bleah).. al punto che per tenerci svegli durante le riunioni che si protraevano fin dopo cena, il passatempo era divenuto quello dello “spiaccicala”. Ammetto che in questo sport sono stata battuta dal super Dima (e persino dalla moglie del Parinte!) e inoltre tremendamente derisa quando ho voluto sperimentare il nuovo metodo “acchiappala col bicchiere”, senza controllare questo fosse effettivamente vuoto..
E rieccoci, a scrivere da un’altra realtà, così vicina nei pensieri seppur kilometri e kilometri distante..
Non ho avuto modo e tempo di riambientarmi alla vita italianiska che ho dovuto rifare la valigia per la mattina successiva: 12 ore di macchina, direzione gli sperduti monti silani.
E’ da qui che scrivo ora, dopo una strenua ricerca di una zona in cui questa chiavetta internet riuscisse a connettermi al mondo esterno..
Ieri sera ci sono stati qui in paese i fuochi d’artificio, ma non riuscivo a non guardare il cielo e a non paragonarlo a quello di Razalei, così straordinariamente ricco di luci (aiuto importante nelle notturne tappe al “bagno”).
Ebbene si, la Moldova mancherà anche a me, anche se la prima settimana la sottoscritta cuoca provetta non ha potuto cucinare “pasta fredda” causa acqua al gusto di zolfo, e se ci facevano compagnia topolini, ranocchiette e tante, tante mosche (bleah).. al punto che per tenerci svegli durante le riunioni che si protraevano fin dopo cena, il passatempo era divenuto quello dello “spiaccicala”. Ammetto che in questo sport sono stata battuta dal super Dima (e persino dalla moglie del Parinte!) e inoltre tremendamente derisa quando ho voluto sperimentare il nuovo metodo “acchiappala col bicchiere”, senza controllare questo fosse effettivamente vuoto..
Dar, dar..
ieu sunt forte bucurosa pentru che..
ho passato due splendide settimane, oltre che grazie ai moldavi (di cui ho già tessuto le lodi, almeno per il primo campo), soprattutto x merito del super gruppo di italianiski: con Carol, Fra ed Ele è nata un’intesa ed una complicità che mi stupiva ogni volta..
Carol, mia rivale in amore (in senso teatrale, naturalmente ;P.. “Oglinda, oglinsgiuara, cine cha mai frumuasa din zar??” ), nella quale ho poi riscontrato molti tratti a me comuni (corso di studi a parte), e con la quale abbiamo instaurato il panico con la finta litigata dell’ultima sera (non dite di no, che ci stavamo per credere anke noi e la stessa fra ci ha supplicato di scambiarci un bacio riconciliatore, muahahah).
Fra, l’artista del gruppo, capace di dispensare saggi consigli per tutti durante le valutazioni, insaziabile “bella donna”, simpatico pitic dai bianchi occhiali (in Moldova cosa più unica che rara), ma soprattutto convinta di poter farsi capire dai volontari moldavi esclusivamente ponendo pause di 10 minuti tra una parola e l’altra e aiutandosi con grandiosi gesti (se…….tu…..lanci….la…..palla….) XD
Ele(nuzza?), compagna di letto, di buco (del bagno), di Chanel mademoiselle all’aeroporto di Chisinau, di sguardi disperati durante l’ultima preparazione giochi, con tanto di isterica esplosione ridarola all’imprevisto finale del gioco illustratoci da Olga..(fortunatamente ora nn mi si vede che rido da sola cm una psicopatica..).
Ma che dire di C&S? Chiara&Stefanieshko?
Di Chiara ero già entusiasta prima della partenza, ma Shtefaniesko è stata una rivelazione!
Chiara Chiara..cittadina di Moldova, nana temibile, instancabile braccialettaria (nn pubblicherò alcuna foto, stai tra;) e poi giovane donna capace di far sentire ognuna di noi al posto giusto, ogni nostro intervento sensato (apprezzato il no comment per la “nostra”riflessione).
Shtefaniesko..evolutosi da rege sconosciuto a spaventoso (neeee?) crocodile, ha saputo rallegrare la tabara come solo una presenza maschile avrebbe potuto fare (No ana e no trol); mi riferisco in particolare a quando si dilettava nell’imitazione dei cupi, con tanto di dito nel naso ;D
Inoltre, scoperto il suo segreto, oramai più alcuna barriera si frapponeva tra noi ed il nostro papone, grazie alle dritte di mama chiara, of course!
Bine, gata pentru “ora” (nn ho mai capito cm si dica “adesso”).
Pa paaaaaaa
Tatiana
Sta solidarietà femminile che non pubblica tutte le foto... io facevo paura... ma almeno ero truccatto!!!
RispondiEliminaCiaoooo
ste