( la vendetta dei “SEAT” )... da scriversi in realta` sith, ma da intendersi comunque “Si Esagera A Tavola”.
Prologo
Ci sono delle cose che verranno rivelate solo ai “poster” perche` ci sono molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perche` crediate” in quello che qui avviene.
Dopo un`ora e mezza passata a Zgalevo con i ragazzi del centro disabili, ci rechiamo in pulmino, facendoci anche fermare dalla polizia, presso delle cascate di cui non ricordiamo il nome. O meglio, potremmo anche ricordarlo, ma non lo facciamo perche` non siamo capaci di riscriverlo...
Per non saper ne` leggere ne` scrivere, il membro vecchio della compagnia, non capendo dove fosse il sentiero e quale fosse la meta (la cascata), prendeva l`iniziativa decidendo di far visita alla seconda vera attrazione del posto...il cassonetto della spazzatura. La seguente foto mostra una delle disordinate e scordinate fasi di esplmalchikaorazione condotte in quei della gradevolmente profumata meta.
Intanto i bulgari con noi condividenti la giornata, si aggirano con strani ed inspiegabili travestrimenti tipici locali.
Intervallo
Quali di queste frasi metteresti come didascalia alla foto seguente?
- sei veramente espressivo nella foto
- schiaccia quello in alto a sinistra
- Wei! Parte lo scherzo?!
- Tutte le precedenti in ordine casuale
Epilogo
Potremmo iniziare con “era una notte buia e tempestosa”...oppure potremmo cominciare cantando:
“Notte strana quasi lugubre
Senza luna, stelle, lucciole”
Potremmo impressionarvi con Jovanotti:
“Piove, senti come piove,
guarda come piove,
senti come viene giu`.
Hai visto che piove, senti come viene giu`,
tu che dicevi che non pioveva piu`...”
Ed invece, a cataclisma ben piu` che inoltrato, seduti nel Centro Caritas ed immersi in un cupo buio dovuto alla mancanza del`energia elettrica, una stridula voce dice con ritrovata intelligenza: “Ma noi abbiamo lasciato qualche finestra aperta?”
“Si` certo! Nella nostra camera!”
Silenzio
Silenzio
Silenzio
Tirate le sorti solo su Giuseppe, lo stesso veniva prescelto per compiere l`epica impresa di guadare il fiume che ormai scorreva al posto della strada che separava un tempo il Centro Caritas dai nostri alloggi. Giuseppe, urlando “Panta rei!”, si gettava con pochi dubbi in mezzo alla limpida fanghiglia.
Terminata l`impresa di chiudere tutte le finestre della nostra casa e rientrato alla base Caritas, la serata si svolgeva con Letizia.
A serata conclusa, rientriamo nei nostri appartamenti correndo illuminati dalla sola luce dei lampi dato che l`energia elettrica risultava non essere ancora rientrata dalla breve vacanza che si era ormai da qualche ora concessa. Noi, terminata la corsa ad ostacoli, e di sacchi dell`immondizia vestiti, ci accorgiamo dell`inutilita` dello sforzo or ora descritto visto che la pioggia, trovando le finestre chiuse, aveva deciso di venirci a trovare passando direttamente dal tetto.
Conclusione
(.)
... i Thai avrebbero fatto meglio!
RispondiEliminaQuesto oltre a rappresentare il titolo del nostro post, vuole anche essere un elogio alla "Thailandità" ed a tutto ciò che ruota intorno a questa fantastica, nonché superiore, civiltà.
Non siamo impazziti, ma dopo appena pochi giorni di quotidianità trascorsa al loro fianco non abbiamo potuto fare altro che prendere atto della netta superiorità mentale, fisica, sociale, personale, culturale, tecnologica, economica, estetica e spirituale di questa umile e servizievole (chi ha orecchie per intendere...intenda)gente.
Come ex-italiani crediamo che un tenore di vita caratterizzato dalla possibilità di vivere senza alcun problema e nel caso, risolverlo nel giro di 3 MACRAP (*), cullati dai più moderni mezzi tecnologici (blackberry e Ipad) possa rappresentare un miraggio insperabile per un popolo deprecabile come il nostro (terra natale di geni come Leonardo, Cavour, Mazzini ma anche di ...).
... non so cosa, non so come, non so quando ma sappiamo di per certo che loro lo avrebbero fatto meglio...non per altro "Thai do it better".
Credo Ancora Realistico Interpretare Tutto Assolutamente Semplice (C.A.R.I.T.A.S.)
Sez. "I Blogger della Notte"
(*)MACRAP = unità di misura Thai, a noi ancora totalmente sconosciuta, in grado di quantificare tutte le grandezze e le forze in gioco nel tempo e nello spazio. [(N*Kg*lt*m*°C*HP*Ca*j)/(W*ohm*s*Hz*K*g)]