Giornata
soleggiata, molto calda nella quale il vento non si palesa. Io e
Enock stiamo lavorando alla guest house quando mi rivolge una domanda
alla quale è difficile dare una risposta:<<cosa ne pensi del
Kenia??>> per non dare una risposta scontata gli dissi che
c'erano molte cose belle ed interessanti che mi incuriosivano e
affascinavano, mentre vi erano altre cose che non mi piacevano e non
capivo. <<Tipo??>> ribattè subito.
Risposi
che non mi piaceva che andando al mercato molti venditori vedendo la
mia pelle bianca triplichino il prezzo dei vari prodotti.
Dopo
aver annuito con la testa mi disse che quando passa un bianco molti
lo vedono ancora come un colonizzatore dato che qua la colonizzazione
è stata molto forte ed ha lasciato ferite profonde nel cuore e nella
mente della gente, in passato sotto il dominio inglese il paese era
suddiviso in distretti e ogni persona di colore doveva viverci e
lavorare all'interno senza poterlo abbandonare pena l'arresto.
Dopodichè
nei pressi del Mt Kenia iniziò a prendere forma un movimento
indipendentista, dopo una lunga guerra di liberazione finalmente il
kenia divenne indipendente.
Tutto
ciò ha lasciato forti cicatrici ed è per questo che l'uomo bianco è visto male
da molti, tuttavia hai notato che noi ti abbiamo accolto
calorosamente perchè sei venuto qua con buone intenzioni, lavori qua
al mio fianco, non mi dici cosa devo fare ma lo fai insieme a me.
Quello
che mi ha detto è vero, ma è altrettanto vero che in Kenia vi è la
mentalità che l'uomo bianco è ricco per definizione e ciò fa si
che parecchi tentino di approfittarsene. Ora è difficile capire dove
sta il confine fra le due cose.
L'unica
cosa che possiamo fare è sperare che col nostro lavoro e il nostro
buon comportamento qualcosa riguardo al pensiero che hanno sull'uomo
bianco cambierà...
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