Le domande prima della partenza...
"Vai in Libano?
Ma che coraggio, non hai paura della guerra lì vicino?"
"Libano, Libano..
è dove c'era Gheddafi, no?"
"Ma che brava che
sei, che vai ad aiutare i poveri!"
Ma io, in realtà, che ci vado a fare in Libano?
Cosa mi ha spinto a fare questa scelta? E se non mi trovassi
bene? E se dopo una settimana già avessi voglia di scappare? E se i bambini mi
facessero impazzire? E come farò a relazionarmi con donne che sono state
vittime di violenze e abusi. Io, che ho vissuto una vita sugli allori?
Insomma, tutte preoccupazioni che ogni tanto mi ronzano in
testa dopo che amici, o chiunque sia di passaggio, mi riempiono di domande
sulla mia prossima partenza.
La realtà è che l'entusiasmo è più forte della paura, che la
curiosità prende il posto dell'insicurezza e che la voglia di partire, come
sempre, inibisce ogni timore.
Perché l'unica certezza che mi porto dietro è che là fuori
c'è una bellezza tanto spaventosa quanto attraente, per la quale vale la pena
di affrontare tutte le paure.
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