venerdì 6 ottobre 2017

Heartbeat Haiti: la nostra storia in battere e levare

Tutto ciò che è vitale ha un suo Ritmo: 

il battito del cuore che ha una sua frequenza. 
La respirazione con il suo ritmo.
Il ritmo circadiano che regola il sonno-veglia.
I tamburi in chiesa che accompagnano le canzoni di Fan Fan.
Le urla dei bambini che coordinate sembrano creare una ballata in grado di buttare giù la chiesa. 

Quando al mattino appena sveglie entriamo nella chiesetta di Pendu veniamo inondate da un ritmo irresistibile. 

Tutti i nostri cuori si sincronizzano con quelli dei bambini sul ritmo quasi tribale dei bans di Christopher.
La nostra respirazione prende lo stesso ritmo perché tutti abbiamo bisogno della stessa energia per gridare forte come Dorsil cucini le sue Banan Pesè. 
Le mani quasi automaticamente iniziano a battere tutte insieme, senza che nessuno si metta d’accordo, il battito delle mani si coordina con quelle del vicino. 

Questa è quasi magia, e ad Haiti se ne intendono di magia.


Certi medici hanno appurato che il ritmo del cuore e della respirazione si possono sincronizzare con le note di certe musiche. 

Ma quando ad Haiti siamo in tanti a sincronizzare cuori, respiro e mani sulle stesse note che succede? 



Succede che Kay Chal!  

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