Oggi è il secondo venerdì della nostra esperienza di
cantiere: la fine della seconda settimana su tre. Per questo durante la
colazione sentivamo tutti un po’ di malinconia.
Viene in mente tutto il duro lavoro di ieri mattina in shamba. Ieri ci è
toccato zappare il campo di mais per prepararlo a una nuova semina, lavoro che
Gianluca sperava di riuscire a farci scampare dato che era previsto per la fine
di settembre. Evidentemente Henry, ”house-father” di Cafasso, voleva sfruttare
la presenza delle braccia rubate all’agricoltura nostre e dei ragazzi rientrati
da scuola queste settimane.
La nostra esperienza finora è stata lunga e impegnativa, ma
come durante il lavoro svolto, arrivati quasi alla fine del campo, la fatica e
la stanchezza diminuiscono guardandosi indietro per vedere quello che si è
fatto.
Alla fine questo cantiere si sta finendo, ma non c’è soddisfazione più grande che guardarsi indietro e vedere quello che si è fatto, lasciandoci la voglia di scoprire quanto ancora abbiamo da fare!
Alla fine questo cantiere si sta finendo, ma non c’è soddisfazione più grande che guardarsi indietro e vedere quello che si è fatto, lasciandoci la voglia di scoprire quanto ancora abbiamo da fare!
Stefano
Il famigerato campo di mais |
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