sabato 22 agosto 2015

MOLDOVA: come il cielo di Costuleni.

È sempre divertente andare a prendere l’acqua al pozzo, qui a Costuleni: non è il tipico pozzo in cui devi calare il secchio e tirare su, ma è dotato di una spassosa pompa elettrica, unisci i due capi della presa ed è subito Acquafan di Riccione, schizzi assicurati. 

Pozzo spassoso, Costuleni

Questa sera tocca a me lavare i piatti, prendo due bei secchi d’acqua e comincio a passare i 20 piattini in metallo da esercito, mentre la fida compagna di turno li asciuga tra chiacchere e risate. Ormai mi sono affezionata a queste  mura senza finestre che abbiamo magicamente trasformato in cucina, è bello vedere come ridimensioni te stesso e i tuoi spazi vitali, come l’inutile diventa utile, l’inosservato diventa importante, il brutto diventa bello ( le scolopendre no, quelle rimangono brutte! La Vale ne sa qualcosa!). 
"cucina", Costuleni

"cucina" 2, Costuleni

Fuori sul prato, sotto la betulla,  gli altri del gruppo canticchiano, finiscono i lavori per il giorno dopo e..perché hanno urlato? Quando scopro che quello caduto dal cielo non era un aereo, un UFO o un meteorite, come di getto qualcuno supponeva scherzando,  decido che i piatti vanno finiti in fretta e le stelle cadenti di Costuleni ( perché quella era) vanno viste.

Serate sotto le betulle, Sara...no Stefano.

Serate sotto le betulle, gruppo.

 Niente fari di Malpensa, niente luci delle città: il cielo della Moldova è pulito, una finestra diretta sulle stelle. Faccio silenzio per la prima volta e mentre osservo la Via Lattea, che non vedevo da non so quanti anni, penso che qui non solo il cielo è pulito, ma anche la mente. Non è come quando vai in vacanza al mare che liberi la mente dai pensieri della vita quotidiana, no, è un pulito più profondo: senza giudizi, senza soffermarsi sulle banalità, senza polemiche, senza acidate, solo FARE tanto DARE molto e RICEVERE altrettanto.
 Quello che non è pulito qui sono i miei vestiti, domani devo fare il bucato.
Continuo a guardare le stelle cadenti giganti mentre accompagno la Marti in bagno, sul retro del giardino( no tranquilli non è un bagno, a noi piacciono solo i buchi nel terreno), e so che questo cielo lo lascerò qui, ma questa mente me la riporto a casa, e vorrei riportarla così com’è adesso, pulita come cielo di Costuleni.  I miei pensieri filosofici degni della Giulia sono esauriti ed  è ora di andare ad erigere, come ogni sera,  la barriera di valigie anti scarafaggi di fianco al materasso. 
Buona Notte.

Taisa


La Barriera 

Nessun commento:

Posta un commento