Il Paese non è molto grande. Arrivando, la prima cosa che ti
colpisce sono sicuramente i paesaggi naturali: mare, montagne e colline si
susseguono rendendo lo spettacolo molto vario e interessante. Se poi si pensa
alla grande civiltà che abitò qui più di 2000 anni fa…
Poi
ci sono le città, riversamenti di cemento pazzeschi: palazzi a più piani
situati uno vicino all’altro che ti sembra di soffocare, moltissimi dei quali
sono ancora in costruzione, cartelloni pubblicitari enormi e colorati, spesso
con modelle in bikini, che attirano lo sguardo e invogliano a comprare.
Il
tutto sormontato da un’aureola di smog.
Alcuni punti sono pieni di rifiuti e
sporcizia: il riciclo non sempre funziona e i netturbini a volte scioperano.
Davanti agli edifici istituzionali ci sono sempre uomini in divisa che fanno la
guardia.
Una
lunga autostrada taglia il Paese da nord a sud e nei periodi dell’anno più movimentati
c’è un traffico indescrivibile, con autisti spesso maleducati impegnati in
folli corse di velocità.
Molti di loro hanno perfino comprato la patente. In
alcune regioni si va in giro in due in motorino senza casco improvvisando
impennate da paura!
Al
patrimonio naturale e culturale non è dato il giusto valore, a volte non si
pensa a che ricchezza e bellezza si possiede! Le spiagge, ad esempio, in alcuni
tratti sono costellate di rifiuti abbandonati da persone incivili e gli antichi
resti sono lasciati allo scorrere della storia.
Il
sabato sera è sacro per i giovani, come in tutto il mondo: disco-pub e beach
party sono le mete preferite, soprattutto nelle calorose sere d’estate. Le
ragazze qui sfoggiano i loro vestitini più alla moda, mentre i ragazzi mostrano
il risultato di un anno di duro lavoro in palestra.
Non ci si ferma a
riflettere sul fatto che dietro l’angolo qualcuno sta dormendo avvolto in una
sola coperta, perché non ha più una casa dove andare. Ma la movida non si ferma
e sembra non accorgersi di nulla, indifferente: quello che conta è solo ballare
come se non ci fosse un domani.
Una
delle cose interessanti di questo Paese è che ci vivono persone di diverse
religioni, soprattutto cristiani e musulmani. L’integrazione è molto difficile:
i pregiudizi sono all’ordine del giorno, sia verso gli stranieri che migrano
qui per trovare lavoro e migliori condizioni di vita, sia verso le persone con
un credo differente, sia (ma in modo inferiore) verso i connazionali
provenienti da altre zone del Paese. Il diverso lo si identifica subito: pelle un
po’ più scura, vestiti che saltano all’occhio, dialetto differente.
Non
avremmo saputo descriverla meglio, L'ITALIA.
3000
chilometri ci separano, ma in fondo non siamo poi così lontani!
#Milano
#Beirut #Findthedifferences
Interessante!
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