domenica 9 agosto 2015

Moldova: villaggio che va villaggio che viene

Sabato mattina.
Tutti sono impegnati a riordinare qualcosa, a spostare questo o quello, a caricare il pulmino o la macchina di Marco.
Ma una volta terminati ci aspettano i saluti.
I saluti dei volontari moldavi, Cristina, Dana, Tania, Grabiela e Mihaela, di parinte Anatol, che ci aspetta con la sua ultima benedizione con acqua (che assomiglia piu' a una doccia che altro), e di Costuleni.
Una settimana e' gia' passata.
E' corsa via.
E' sorprendente quanto una settimana mi possa essere parsa cosi' breve.
Ma e' davvero intensa; piena di sorrisi, di risa, di parole, di scherzi, di giochi e di fatiche.
Costuleni e' un villaggio pieno di persone che non si fanno problemi a donare senza pretendere nulla in cambio.
Cosi' io sono partito ricco.
Ricco di gioia (e anche di vino fatto in casa!!).
Costuleni e' un piccolo villaggio, ma e' stato grande per me.
Nella mia vita occupera' sempre una parte in me stesso.


Arrivati a Coscalia siamo stati accolti con la tipica accoglienza moldava: pane da cui si stacca un pezzo che si immerge nel sale e poi si mangia.
I volontari di qui si sono presentati fin da subito pieni di entusiasmo.
Coscalia e' piu' piccola e dispersa di Costuleni, ma qnche qui ci sono delle persone VIVE.
Sono sicuro che anche questa settimana sara' stupenda.

Percio' io e i miei super compagni di viaggio diciamo ciao a Costuleni e salutiamo con entusiasmo Coscalia.

Stefano S.

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